Assunta
(domenica 3 giugno 2012)
Categoria: Rabbia
LO SAPEVATE CHE!!............
09:02 del 03-06.2012UN ARTICOLO CHE VALE LA PENA LEGGERE...
Umberto Rapetto non è più un colonnello della Guardia di Finanza. Ufficialmente e formalmente si è trattato di dimissioni. In verità, pare che desse parecchio fastidio ai “poteri forti”, alla politica e alla criminalità organizzata. Per questo è stato “gentilmente invitato” a farsi da parte.
“Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia, ma sono stato costretto a dare le dimissioni“, ha scritto su Twitter l’ex colonnello. ”Qualche modulo e una dozzina di firme sono bastati per cancellare 37 anni di sacrifici e di soddisfazioni”, ha aggiunto il militare qualche ora dopo. Parole più che eloquenti. Ma chi è Umberto Rapetto? Per i più si tratta di un nome insignificante. Eppure siamo di fronte a un super esperto di informatica e lotta alle frodi. Autore di numerose pubblicazioni, è anche docente universitario. Gli Stati Uniti ce lo invidiano. Le sue competenze e la sua intensissima attività hanno consentito al nostro Stato di individuare migliaia di evasori fiscali. Peccato che poi le somme concretamente recuperate sono minime.
Per cinque anni, Rapetto ha seguito tutti i componenti delle organizzazioni che gestivano il gioco d’azzardo in Italia senza pagare le imposte. Finchè un giorno, ha chiuso il dossier, facendolo arrivare ai carabinieri: ha fatto arrestare quindici persone. Rapetto si è presentato in giudizio con migliaia di pagine di prove e con conti precisi: le società dei videopoker sotto accusa devono allo Stato di 98 miliardi, 456 milioni, 756 mila euro. Cifra mostruosa, superiore persino alle ultime quattro manovre finanziarie messe assieme. Gli imputati che sono stati tutti condannati penalmente hanno patteggiato, anche se Rapetto era contrario: il colonnello sosteneva che dovevano restituire fino all’ultimo centesimo di euro.
Alla fine i giudici si sono rivolti alla Corte dei Conti la quale ha preso atto della condanna penale della Cassazione e ha imposto agli imputati il pagamento di appena 2,5 miliardi di euro. Lo sconto è di quelli che nemmeno nel più pazzo dei supermercati: 96,5%! Qualcuno ne ha parlato in tv? Ovvio che no, la farfallina di Belen, i dettagli delle cenette simpatiche di Arcore o il sole in Primavera sono argomenti ben più importanti. Non è così?
In sintesi, l’attività del colonnello Rapetto consente di accertare 98 miliardi e mezzo di evasione fiscale da parte delle società che operano nel gioco d’azzardo. E che fa lo Stato? Concede uno sconto del 96,5%! Già, perché se a non pagare le imposte è un piccolo imprenditore o un normale cittadino, si interviene con i carri armati. Se a evadere sono le grandi società, si va coi guanti, c’è il super premio. Quel premio che non c’è stato per Rapetto. Costretto a dimettersi perché faceva fin troppo bene il proprio mestiere. Proprio sicuri che una Repubblica in cui l’immoralità è la norma debba essere festeggiata? Fate voi.
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Francesco
(domenica 3 giugno 2012)
Io è da una vita che Vi dico che il nostro Stato di Diritto, se così si può chiamare, non ha mai fatto niente per far pagare alle Società che sfruttano il gioco d’azzardo i 98 miliardi di Euro di evasione fiscale, accertata da una persona onesta come il Colonnello Rapetto, e, come si sa, molti dei personaggi del nostro Governo hanno le mani in pasta, con conseguenti utili, in queste Società e la prova, come dici tu, ne è il fatto che hanno fatto pagare solo 2,5 miliardi di Euro a costoro che hanno sfruttato i Cittadini Italiani. Per gli altri cittadini l'unica soluzione resta il suicidio o la rovina con buona pace di coscienza per Monti ed il suo governo e per quelli che lo hanno preceduto di ogni bandiera facenti parte.
E cosa fa lo Stato becero e nulla facente per la legalità? Premia il nostro gran Colonnello costringendolo alle dimissioni per non aver accettato un trasferimento voluto da Loro per estrometterlo da ulteriori indagini compromettenti per certi occulti personaggi, visto che la strategia è cambiata: ora non si elimina, come Borsellino e Falcone, i personaggi scomodi. Basta estrometterli dai loro ruoli di competenza, fatti con un vero senso del dovere.
Vedi che ho ragione io alla fine! Meglio un comico come Beppe Grillo che certa gente, al potere.
Bye....
E cosa fa lo Stato becero e nulla facente per la legalità? Premia il nostro gran Colonnello costringendolo alle dimissioni per non aver accettato un trasferimento voluto da Loro per estrometterlo da ulteriori indagini compromettenti per certi occulti personaggi, visto che la strategia è cambiata: ora non si elimina, come Borsellino e Falcone, i personaggi scomodi. Basta estrometterli dai loro ruoli di competenza, fatti con un vero senso del dovere.
Vedi che ho ragione io alla fine! Meglio un comico come Beppe Grillo che certa gente, al potere.
Bye....
Francesco
(domenica 3 giugno 2012)
E se guardi bene la TV, non si fa altro che pubblicizzare il gioco d'azzardo ed il consumo d'alcool! E meno male che la pubblicità delle sigarette è proibita, altrimenti sarebbe l'en-plein. E se li senti bene, alla fine degli spot, si dice, il più brevemente e velocemente possibile, che il consumo d'alcool ed il gioco d'azzardo sono solo per un pubblico adulto! E pure le scritte, in fondo a fine spot, vengono fatte apparire talmente in piccolo e fatte scorrere talmente velocemente che è un impresa leggerle. La stessa cosa viene fatta per la pubblicità dei farmaci che possono anche essere dannosi per la salute, con buon beneplacito delle multinazionali farmaceutiche, di produzione d'alcool e di gioco d'azzardo.
Mah!!! Non so più a che Santo votarsi!
Mah!!! Non so più a che Santo votarsi!
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